Il cantante dei Negramaro giaceva in ginocchio davanti ad Uriel, l'arcangelo della vendetta che Dio aveva mandato sulla terra per liberare i giusti da quell'inutile stridor di ugola.
“Piètà o potente Uriel, non uccidermi!”
“No figliolo. Ti schiaffeggerò, ti torturerò, ti elettrificherò, ti affamerò ti avvelenerò, ti ustionerò, ma non ti ucciderò. Cosicché tu possa rinsavirti e non perpetrare mai più simili abomini”
Nessun commento:
Posta un commento