martedì 1 febbraio 2011

LE GUERRE DEL VIAGRA

Nel 2074, dopo un lungo periodo di conflitti bellici intergenerazionali meglio conosciuti come le Guerre del Viagra, i vecchi presero il potere. Per 10 anni dominarono il mondo con pugno di ferro annegando nel sangue ogni tentativo di opposizione al loro regime. 

Furono gli sciagurati articoli 42/bis e 42/ter della riforma del sistema pensionistico del 2042 a scatenare il conflitto. D’altronde la riforma si era resa necessaria visto che il rapporto fra popolazione attiva e i truci nonnetti era ormai prossimo ad 1:8. 
Il 42/bis imponeva lo spegnimento biologico ai pensionati raggiunto l’ottantesimo anno di età, Il 42/ter depennava il Viagra dalla lista dei farmaci mutuabili.

Agli arzilli vecchierelli l’idea di essere trasformati in compost per le piantagioni di banane della Delmonte in Sud America, sopraggiunta una certa età, non andò molto a genio. Ma la goccia che fece traboccare il vaso fu la questione legata al Viagra, unica evasione dal grigiore della vita quotidiana insieme alla “sempre in voga” tombolata settimanale. I decrepiti sacchi di ossa inoltre erano in tanti. Tantissimi. E ben presto si ritrovarono ad essere armati fino alle dentiere.

Rappresentando più del 78% dell’indotto globale, i ribaldi ottuagenari furono subito spalleggiati dalle grandi corporazioni mondiali che fornirono loro femori in titanio rinforzato, valvole cardiache in nomex ad alta tenuta, deambulatori in kevlar dotati di cannoncini 70 mm con proiettili ad uranio impoverito ultraperforanti per corazze leggere. Nacquero così le Squadre Suicide del Fronte di liberazione della Terza Età.

L’eccidio alla discoteca Il Muretto di Jesolo diede il là al conflitto. La sera del 24 Luglio 2044 una squadraccia del Fronte di Liberazione della Terza Età prese d’assedio il famoso locale rivierasco, affollato di giovani alla moda, all’urlo di “Fora i Zoveni dal Veneto”. Fu una strage. In inferiorità numerica e male armati 378 imberbi housers furono in breve sopraffatti e massacrati a colpi di zanetta. 
  
La Prima Guerra del Viagra (2044-2058) raggiunse il suo tragico culmine nell’aprile del’58 quando i Giovani Cattolici, la Sinistra Giovanile, i Bambini di Allāh, i Boy Scouts, gli Angelici Piccoli Cantori dell’abbazia di Westminster, e le Emo Brigades  decisero di sanare antiche diatribe e far fronte comune contro le feroci orde degli attempati aggressori. La battaglia suprema si tenne presso la piana di Zero Branco.

Al suono delle cornamuse suonate dagli Angelici Piccoli Cantori dell’abbazia di Westminster, 47.000 giovani male equipaggiati e fondamentalmente armati solo del loro coraggio si scagliarono contro l’esercito dei pensionati forte di 150.ooo uomini.  HURRA’ JUVENTUS fu il loro ultimo disperato grido di battaglia. Una gragnuola di colpi d’obice da 120 mm pose fine ai loro sogni , alle loro aspirazioni, alle loro vite.

La disfatta dei giovani e la drastica riduzione della forza lavoro gettarono l’economia mondiale in una profonda depressione. Il Fronte di liberazione della Terza Età venne scosso da profondi tumulti intestini. Si crearono fazioni secessioniste come L’African Green Age Congress, l’Unione Socialista Cinese dei Vecchi Saggi, la Mature Brotherhood australiana. Ognuna rivendicava il dominio del mondo.

La Seconda Guerra del Viagra (2060-2073) fu, se possibile, ancor più cruenta della prima. I Canuti Cosacchi di Russia attaccarono l’Africa facendo uso di testate nucleari. Per non essere da meno la Mature Brotherhood australiana irrorò il continente nero di gas nervino, mentre l'Unione Socialista Cinese dei Vecchi Saggi testò (sempre in Africa) una nuova arma laser che ridusse in cenere la foresta pluviale dal Borneo al Sudafrica.

Poi furono gli Stati Uniti, che dai tempi del governo Obama erano ormai diventati uno stato zimbello privo di difese efficaci, a subire un devastante attacco batteriologico da parte degli Australiani. Russi e Cinesi si annientarono vicendevolmete con testate all’idrogeno non prima di aver “normalizzato” gli Australiani con l’aiuto di ordigni al fosforo. Nel 2074 con il Trattato di Boara la guerra ebbe fine.

Il 25 aprile 2074 con l’insediamento del Consiglio dei 12 Gerontocrati, tristemente conosciuti in seguito come “i Puri” , l’Impero dei Vecchi stringe fra le sue artritiche mani i resti fumanti di un pianeta agonizzante. I giovani scampati vengono allevati in fattorie e sfruttati come animali da soma. Dalle loro ghiandole pineali le squadre mediche della Pfizer estraggono la serotonina, componente base del nuovo Evo Viagra.


L'originale Vessillo del Fronte di Liberazione della Terza Età. I colori rosso e verde sono quelli classici di quasi tutte le associazioni di pensionati che già proliferavano verso la fine del ventesimo secolo. Elemento di assoluta novità, che ribadisce l'estrazione "guerrigliera" e militarizzata del Fronte, la silhouette di un AK47 circondato da due minacciose zanette/baionettate.
Seduto nell’oscurità di un tunnel di servizio della vecchia metropolitana, Frangè tramava vendetta. Guidava una brufolosa ciurma di sopravvissuti alle guerre e alle fattorie eugenetiche. Si facevano chiamare gli Adoletosti e, come altre bande di giovani scampati, sopravvivevano furtivi nascondendosi nella sterminata rete di cunicoli dimessi sotto la Grande Città. La loro ghiandola pineale era ancora intatta.

Gli Adoletosti si erano costruiti una reputazione da duri grazie ad una serie di attentati terroristici che fecero scalpore ed irritarono non poco le alte sfere della Gerontocrazia. Alcuni vanno sicuramente citati. L’attacco dinamitardo ai danni della sala Bingo del quartiere Corticella (aprile 2075), dove persero la vita 14 attempate megere impegnate ai tavoli e 11 vegliardi alle prese con i videopoker. 

L’irruzione alla bocciofila di San Egidio (ott. 2075) dove sotto minaccia delle armi confiscarono 18 casse di Caffè  Sport Borghetti gettando nello sconforto assoluto i venerandi astanti. Il raid ai Giardini Margherita del marzo 2075 in cui furono abbattuti decine di piccioni sacri, volatili a cui i vecchiarelli erano estremamente devoti e a cui, seduti su una panchina, erano soliti offrire primizie e granaglie. 

Ma l’atto più audace portato a termine dagli Adoletosti fu il “Sacco di Rete4” (15 gennaio, 2077). Con una rozza antenna satellitare ed un improvvisato trasmettitore riuscirono ad oscurare la 12.482esima puntata del Commissario Rex sostituendola con un singolo frame ritraente un giovane e sorridente Valentino Rossi sormontato dalla scritta “Supergiovane” Molti by pass in fibroplastica non ressero a quella truce visione.

I 12 membri del Consiglio e una ristretta cerchia di alti funzionari erano chiamati “I Puri”. L’appellativo si riferiva al fatto che essi non ostentavano protesi in lega leggera nè esoscheletri in fibra di carbonio. I loro organi non erano sintetici ma totalmente organici. Il solo bizzarro vezzo palesato era un trattamento estetico facciale che li rendeva tutti somiglianti ad un sorridente Gorge Clooney.

I Puri, infatti, potevano permettersi a scadenze annuali, un ciclo di rigenerazione biologica completa in strutture denominate “Le Case dell’Eterno Sorriso”, sorta di cliniche/SPA site in Svizzera, dove equipe di robot-chirurghi trapiantavano nei rugosi corpi organi nuovi di zecca. La materia prima che garantiva loro eterna gagliardezza veniva fornita in abbondanza dai giovani schiavizzati nelle fattorie eugenetiche.

Il Grande Vecchio, leader del consiglio dei 12, quella mattina si alzò di buon umore. Il mondo gli sembrava più vivido attraverso gli occhi di un 14enne. Si sentiva in gran forma. D’altronde nel suo petto batteva il cuore di un 12enne. Orinò in un pitale e si sorprese di quanto potesse essere cristallino il piscio filtrato dalle reni di un 17enne. Ghignando esclamò: “Voglio gli Adoletosti morti prima di stasera!”

Continua...

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